tradimenti
i miei favolosi 30 anni 3 Ilona (vera)
di 50epiu
14.04.2024 |
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"Mi baciò x tutto il corpo si mise a cavallo sul mio petto mettendomi le tette in faccia, aveva capezzoli come il marmo,
"ora capisco xkè sei così..."
Non sto a ripetervi cio ke ho scritto nei 2 racconti precedenti, vi dico solo ke con Marta e Clelia andava a gonfie vele.Mia nonna di Bari quando avevo 15 anni mi diceva "c bed ecch da delinquent c tin" (ke bei occhi da delinquente ke hai)
mentre a scuola le professoresse dicevano ke avevo lo sguardo magnetico. E se avere occhi da delinquente e x di più magnetici mi faceva essere tanto desiderato dalle donne era x me un piacere accontentarle.
La quaresima era finita, e ricominciarono i pranzi dei matrimoni, mi fu affiancato un ragazzo dell'alberghiero, ke non sapeva dove mettere le mani, un lava piatti, uno a pulire il pesce, una ragazza anke lei dell'alberghiero
ke mi aiutava con le salse, e una donna, bellissima, coi capelli neri come piace a me, un corpo da 90/60/90 o quasi,
indossava un paio di shorts attillati sotto il camice bianco e un top al posto del reggiseno, Ilona, 28 anni albanese.
Durante i giorni ke precedevano i banchetti, eravamo tutti presi dal lavoro, ma le sbirciatine su di me non mancavano, mentre io facevo il serio, x non far capire ke scopavo quasi tutte.
Un paio di notti a settimana andavo al mare da Marta, con Clelia i pomeriggi, non tutti ma 1 si e 1 no, qualke volta
andavamo a Matteo residence periferia di Lanciano o alla roulotte sotto casa, ma la sera x non essere visti.
Ma come si dice 'l'uomo è cacciatore' e io avevo individuato un'altra preda, Ilona, spesso il mio sguardo si incrociava col suo, specie quando ci passavamo vicini, un pomeriggio ke non tornavo a casa lei era al lavabo a finire di lavare pentole, coltelli, mestoli, ecc, gli altri in pausa, le andai vicino con la scusa di sciacquarmi le mani, "attenta ai coltelli,
non ti tagliare, se no ti devo succhiare il sangue" "xkè ti farebbe schifo" I "no anzi ti succhierei tutta" "anke io, se
ti tagli, non capire male" I "ho capito benissimo, ma lo farei anke se non ti tagli, magari in quel taglietto li"
e indicai la fica, "lasciami finire ke fra un po mi viene a prendere mio marito" I "ok ok". Dopo un po toglie il grembiule,
"vado in bagno, ke ho finito" "ok allora a domani," ma poi mi venne un dubbio, xkè dirmi ka andava al bagno qui
se c'è anke dove ci cambiamo, mi suonava come un invito, andai al bagno, spinsi la porta, non l'aveva kiusa,
era seduta sulla tazza, shorts e mutandine bagnati al centro sulle caviglie e con la mano accarezzava la fica,
"con quei discorsi mi hai fatta bagnare tutta" I, non parlai, kiusi la porta cacciai il cazzo e glielo misi avanti
alla bocca, sparì in un attimo, ci sapeva fare, non come le altre ke avevano bisogno di scuola "aspetta così mi fai venire,
alzati" si mise con le mani poggiate al lavandino e la scopai "si vengo era tanto ke non godevo, ah ah si si, no dentro
ti prego" I "non gridare ke su abita la padrona, vai giù e succhia" dissi dopo ke aveva goduto "si dammelo in bocca,
ti voglio bere" I, ingoiò e si lecco anke le labbra, "ti ho desiderato dal primo giorno" I "e ti sei decisa dopo 2 settimane" "non capitava mai di stare soli" I "noi due dobbiamo parlare, dove abiti?" "vicino piscine le Gemelle" I "cazzo io sto a 200 metri," "chiamami domani mattina dopo le 7, ke mio marito fa il muratore e smonta alle 17" I.
Alle 8 mi fermai alla gabina e la chiamai, rispose al primo squillo, "ciao, sono io, dormito bene?" "era tanto ke non
dormivo cosi, ti ho anke sognato, e forse nel sonno mi sono eccitata, e l'unico fatto negativo è ke mio marito si è
accorto ke smaniavo con la mano fra le gambe, e venuto dietro e mi ha inculata, mi fa schifo" I "così senza kiedere, senza preliminari, veramente da schifo" "x lui sono un oggetto" I, "quando ci vediamo?" "io comincio alle 18, mi puoi accompagnare tu a casa, quando finisco, dico ke mi porta una collega" I "no, stasera non posso, ho dei parenti di Bari a casa, e ripartono domani, stacco alle 22" non era vero, andavo al mare da Marta. "peccato, ti volevo raccontare di me" I, e "domani? puoi la mattina, dico a mia moglie ke ho del lavoro in sospeso" "si mio marito
lavora, i figli a scuola, e dove andiamo?" "conosco un'amica ke ha un B&B, però alle 10, e vieni col servizio alla stazione, se no ci possono vedere" "ok, ma kissà quante ce ne hai portare" I, " tu piuttosto, mi devi parlare di te domani, ora scappo
ke ho da fare, ci vediamo stasera" arrivai alle 2,30 c'era già l'auto di Clelia, l'hotel era pieno e stava facendo le stanze,
non so come mi sentì, ma mentre scendevo si apri una porta, Clelia mi prese il braccio e mi tirò dentro "ti voglio, oggi sono 3 giorni," C non riuscii a, parlare ke mi aveva abbassato pantaloni e mutande e ingoiò il pisellino moscio, ke subito lievitò, si mise sul letto ancora da rifare "scopami, e tutta notte ke ti penso" C la scopai a pecorina, le colava la fica dalla voglia "stooo giààà veenennnndo sii godoooooo go doo, sburrami dentro, ti voglio sentire" C, le venni dentro riempiendola"
devo andare, sono in ritardo, "ma domani" I "ci sentiamo dopo."
Era un giovedì pieno, tagliare bistecche, agnello, spinare orate e nessuno sapeva farlo, solo il titolare mi aiutava a tagliare
alla sega circolare. Alle 18 arrivò anke Ilona, alle 18,30 feci preparare ai ragazzi della scuola da mangiare x il personale, avevo messo Clelia a pulire le orate, e prima ke andasse a mangiare, "a ke ora puoi domani sera?" "non lo so,
devo trovare una scusa x mio marito" C "non puoi dire ke aiuti in un altro ristorante? dove andavi prima" "si e un'idea, prima andavo in tanti, a ke ora?" C "posteggi vicino casa alle 21, stiamo nella mia
roulotte sotto casa" "ok, non vedo l'ora" C.
Ma questa è la storia con Ilona.
Alle 10 Ilona arrivò alla stazione dei pullman, salì in auto, andammo al B&B, portava un vestito a tubino verde, quasi trasparente con i capezzoli in risalto, terza di seno, scarpe aperte avanti tacco 12, capelli neri sciolti, "ma sei senza reggiseno" "mi prese la mano e se la mise fra le cosce" I " anke senza mutandine! kissà ke hanno pensato sul servizio!" "era quasi vuoto" I "ti avranno presa x una puttana" "se l'hanno pensato ci sono andati vicino" I.
Le sfilai il vestito, mi spogliai, e ci mettemmo sul letto.
"Ora mi racconti tutto, se no non ti guardo più" "ok, ma tienimi stretta. Ho una figlia di 15 e uno di 13," I
"ma hai 28 anni" "aspè, in Albania fanno sposare le bambine, io non conoscevo mio marito quando mi hanno imposto di sposarlo, avevo 13 anni e lui 20 di più, mi mise subito incinta, fu un trauma, una volta nata la prima mi mise di nuovo incita, a 15 anni avevo già 2 figli, lui è muratore, ma da noi non c'era lavoro, e decise ke dovevamo venire clandestini in italia, ma i soldi x la traversata non li aveva, io non ancora avevo 18 anni, e mi costrinse a prostituirmi, solo x un mese disse, ma ne passarono 3 x racimolare i soldi, i clienti non mancavano, molti venivano dall'Italia x scopare le minorenni, con i soldi ke guadagnavo si doveva anke mangiare, ma ho giurato ke appena i figli sono maggiorenni lo lascio" I, aveva gli occhi bagnati, "mi dispiace tanto, ma ora non piangere" "no, ho già pianto troppo, voglio cambiare vita, stringimi forte" I.
Mi baciò x tutto il corpo si mise a cavallo sul mio petto mettendomi le tette in faccia, aveva capezzoli come il marmo,
"ora capisco xkè sei così esperta" " da ora lo sarò solo con te" I.
Arrivò giù, mi prese in bocca le palline succhiandole delicatamente, passò la lingua lungo tutto il cazzo massaggiandolo, lo baciò sulla punta e sparì in gola "mi fai venire così, oooh non resisto, feeerrmatii aah" troppo tardi stava già bevendo, "mmmmh sei buonissimo" I "vieni sulla mia bocca con la micetta" "si mangiala e tutta tua, hai visto ke ho
tagliato i peletti sotto!" I, "mmmh sei un laghetto, così scivola meglio" leccavo e succhiavo le labbra, si muoveva sulla mia bocca dal naso al mento poi sentii il suo umore scendere più copioso "si e bellissima la tua lingua, stooo x veeni reee
continua non fermarti" I, si muoveva più veloce "goo doo godoooo si ssiiii" mi colò tutto in bocca, e si abbassò a baciarmi sentendo il suo sapore.
Mise la testa sul petto, e la mano sul mini pisellino, ad accarezzarlo, "voglio stare sempre con te" I "già ti sei innamorata" "mmmh forse si, ti sogno sempre, a fine giugno mio marito va con i figli a trovare i genitori, sta una settimana puoi venire a casa" I "certo, ogni attimo libero vengo, anke di notte" "come sono felice di averti conosciuto" I.
Andò a giocare con la lingua sul pisellino, "mettiti a 69, voglio assaporare ancora la fichetta" "mmmh si hai la lingua come un cazzetto" I, ero di nuovo attivo, non aspettò nemmeno un attimo e ci si impalò "scopami scopami voglio sentirti
tutto dentro, si mi sbatte in fondo, ho la fica così larga ke ne entrerebbero 2, vengo di nuovo dai spingi sto godendo, tu aspetta non venire dentro, oddio godo siii mi fai impazzire aah, dai inculami, vienimi nel culo" I "voglio fare una cosa se vuoi," "cosa?" I "hai detto ke hai la fica larghissima, voglio provare se ci entra la bottiglietta dell'acqua," "si prova kissà, fammi quello ke vuoi" I, presi la bottiglietta piena levai l'etichetta la lavai e tornai sul letto, "ke dici, ci va"
"e grandissima, fai piano però" I. Aveva la fica scivolosissima l'avvicinai dalla base, il tappo raschiava, la passai sulle
labbra bagnandola bene ed entrò "oddio è entrata è fresca, è piacevole, muovila scopami come un cazzo, oddio quanto e bello si dai più veloce" I, era a cosce spalancate, mi avvicinai e puntai il cazzo affianco alla bottiglia, " no ma sei pazzo,
mi vuoi sverginare di nuovo!" I "ssss piano piano senti già sta entrando, è tutto dentro li senti" "si è tutta piena questa fica
mi fai godere ancora dai muovi" I "è troppo dura mi fa male al cazzo, mettiti a pecorina e muovi tu la bottiglia" "ke vuoi
fare?" "la doppia, ti inculo, mentre l'hai nella fica" "oddio mi distruggi prova piano" I, avevo il cazzo ke mi colava ed entrò come una supposta lasciandola senza fiato, "dai scopati con la bottiglia ke io
ti scopo il culo" cominciò piano poi sempre più forte, sbattevo con la pancia sul culo "oggi mi hai sfondata, ho avuto già 3 orgasmi e sento ke ne arriva un altro, Madonna ke bello si sfondami il culo sto x venire ke fica larga godooooooooooooooo sssssiiiiiiii sburrami in culo" I "si si vengo e strettissimo cosi ssiiii aaaah ke culo stupendo."
Eravamo sfiniti ma lei sprizzava gioia da tutti i pori. "Mi è piaciuto tanto" I "sarebbe bello se ci fosse un altro
maschio al posto della bottiglia" "e non sei geloso" I "xkè dovrei, e una cosa ke facciamo insieme" "se vuoi! pensaci tu a trovare uno di fiducia" I "qui no, poi vedo a Pescara ke ho un paio di amici" "ma non hai detto un altro" I "si, ma se
uno non può allora lo dico all'altro" "ok ti amo tanto,
facciamo la doccia, ke fra un po escono i figli da scuola" I, tanti baci prima di lasciarla alla stazione "ci vediamo domani" "di nuovo qui" I "ahahah non sei sazia, al lavoro intendevo" "scherzavo, ma non mi basti mai" I
In merito all'altro maschio, se ne presentarono 3 ma questo lo racconto nel prologo.
E POI LA PRIMA SETTIMANA DI GIUGNO RIVIDI SANDRA.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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